"Riutilizziamo l'Italia" seconda edizione del Report WWF


Quest’anno il Report del WWF “Riutilizziamo l’Italia” affronta il tema “Land transformation in Italia e nel mondo: fermare il consumo del suolo, salvare la natura, riqualificare le città”

E’ questo uno strumento aggiornato e un’occasione per riflettere sulla cementificazione del nostro fragile territorio e delle nostre risorse naturali sottoposte ad un’emergenza, diventata quotidiana a causa del dissesto idrogeologico e dei fenomeni estremi provocati dal cambiamento climatico, in apertura del 2015 Anno internazionale ONU dedicato ai suoli.


Come si può leggere nel Report del WWF assistiamo ancora oggi imbelli a una trasformazione che prosegue ad un ritmo di 90 ha/giorno (circa 10 m2/sec) di conversione urbana, corrispondenti a quasi 660.000 ettari nei prossimi 20 anni (un quadrato di 80 km di lato).
L’urbanizzazione italiana dagli anni ‘50 è quadruplicata ed è oggi valutabile intorno al 7,5% dell’intero territorio. 
Questo comporta una perdita costante e progressiva di risorse naturali, come viene confermato dall’ assedio della Rete Natura 2000 (le aree tutelate dall’ Europa); se si prende in considerazione un’area di prossimità di 1 km di larghezza intorno ai siti protetti, si registra dagli anni ’50 ad oggi una densità di urbanizzazione che è passata dal 2,7% al 14% dopo il 2000.

E' un bene che in Italia finalmente esista oggi un confronto parlamentare su una proposta di legge di iniziativa governativa che definisce il suolo bene comune e risorsa non rinnovabile ma ormai, è passato un anno dall’ inizio della discussione alla Camera e nel frattempo i cittadini e le Regioni attendono indicazioni valide su tutto il territorio nazionale.

Il dibattito sul contenimento del consumo del suolo e la rigenerazione urbana, come si legge nel  Report WWF, è caldo non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo. Basti pensare che, nella “Tabella di marcia per un’Europa efficiente nell’ uso delle risorse” (2011), viene indicato l’obiettivo del consumo netto di suolo pari a zero per il 2050.
Su scala globale è aperta la riflessione sulle shrinking cities (città in contrazione), sulla crucialità degli usi del suolo in competizione tra loro (in particolare il rischio relativo al cosiddetto Land grabbing, accaparramento della terra), sul potenziamento della biodiversità nelle aree urbane o sulla progettazione del verde, dalla Green Grid  (rete verde) di Londra al Green Infrastructure Plan di New York.

Questa del 2014 è' la seconda edizione del Report “Riutilizziamo l’Italia”. Nel 2013 il WWF aveva coinvolto una Rete di 27 docenti di 12 diversi atenei“  sul  tema “Dal censimento del dismesso scaturisce un patrimonio di idee per il Bel Paese” (230 pagine), mentre al Report 2014 hanno collaborato 40 docenti di 12 diversi atenei, sul tema “Land transformation in Italia e nel mondo: fermare il consumo del suolo, salvare la natura, riqualificare le città” (circa 450 pagine).
Un’esperienza in crescita, un vero e proprio e-book scaricabile gratuitamente, disponibile per il circuito universitario ma anche per gli esperti e i comitati attivi sul territorio.

Il Report WWF è il lavoro collettivo ed antologico più aggiornato in Italia sulle cause del consumo del suolo e sulle risposte più avanzate per contenerlo.


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