Al via i saldi estivi in tutta Italia e i consigli per acquistare in modo corretto
Nonostante il gran caldo di questi mesi, i consumi sono stati piuttosto
tiepidi e i segnali di ripresa di cui si parla tanto sono ancora troppo flebili
e poco avvertiti specie dal dettaglio moda multibrand. I saldi rappresentano
un'occasione per rinfrescare il guardaroba estivo.
È l'anno del risveglio del
bianco e dei colori naturali, ma anche del blu china, verde e rosso con polo,
bermuda e costumi per lui; sandali, abitini, t-shirt per lei. Lino e cotone le
fibre più fresche. Più avanti l'attenzione si sposterà sui quei prodotti
difficilmente scontabili in stagione.
Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vicepresidente di Confcommercio afferma:"Un giudizio sull'esito finale di questa stagione di saldi dovrà necessariamente tener conto delle intollerabili anticipazioni degli sconti lanciati in primo luogo dalle catene e dai potenti monomarca. Non ci stancheremo mai di segnalare azioni di concorrenza sleale alle Autorità competenti: non c'è niente di peggio che scrivere leggi e regole il cui rispetto non può essere garantito."
Per il corretto acquisto degli
articoli in saldo, ricordiamo alcuni principi di base:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si
è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a
meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod.
civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il
negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò
risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il
compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla
data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla
discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate
da parte del negoziante.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in
saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di
notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia
nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in
corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di
indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.