VINO: L’ITALIA LEADER NELLE PRODUZIONI E NELLE ESPORTAZIONI
L’ Italia si conferma
leader di settore nella produzione mondiale di vino. All’ estero il vino
italiano è sinonimo di qualità e continua ad essere il prodotto agroalimentare
più venduto in assoluto aprendosi anche a nuovi mercati. Il rapporto
qualità-prezzo è il punto di forza del nostro paese rispetto alla Francia. Dove il vino italiano è apprezzato maggiormente e dove si conta il maggior numero di "wine lover" è l' America.
Le maggiori esportazioni di vino made in Italy volano nel
nuovo continente, regno incontrastato della birra. l’Italia è il principale
fornitore di vino negli USA con un quantitativo di circa 2,4 milioni di
ettolitri. Il paese a stelle e strisce rappresenta un mercato florido,
soprattutto sono i giovani e in particolare le donne, ( circa il 60 % ) a
consumare vino italiano. Il Prosecco riscuote un grande successo bevuto come
aperitivo ma particolarmente apprezzati sono il Pinot Grigio, il Barolo, il
Chianti e il Brunello di Montalcino. Gli Stati Uniti mantengono alto il giro
d'affari dell’export di vino italiano, ma vediamo quali sono gli altri paesi
nel mondo dove si beve vino tricolore.
Al secondo posto si
piazza la Germania con un mercato stimato intorno al 14% del totale con una
piccola variazione in negativo del 4,37%. Un leggero calo dovuto alla
diminuzione di acquisto di vino sfuso. Segue il Regno Unito dove spopolano le
bollicine del Prosecco e si registra una forte crescita con una variazione
positiva del settore del 20,3%, che incide nel totale per una differenza del
5%. Il Canada è il quarto paese importatore, in queste terre il vino italiano è
particolarmente gradito. La Cina segna un + 0,9 % nonostante i nostri
produttori siano arrivati tardi sul mercato cinese per colpa di un’inadeguata
preparazione nel collocare i propri prodotti sul mercato. Il continente cinese
è il principale consumatore di vino al mondo dove vengono considerati
un’alternativa più raffinata rispetto ai super alcolici e dove sono
particolarmente ricercati i nostri Barbaresco, Barolo, Chianti, Brunello di
Montalcino.
Altri mercati di
riferimento per l’export italiano sono la Svizzera e il Giappone dove il vino
italiano è stato scelto dal 90% dei consumatori e la Russia, dove i più amati
sono quelli piemontesi e toscani. Inoltre e’ interessante sapere che, a quanto pare il vino italiano sta entrando nelle abitudini alimentari dei
paesi del Nord Europa. La Danimarca risulta settima tra gli importatori del
nostro vino, a tal proposito è bene conoscere un dato importante, la popolazione
danese è formata da soli cinque milioni di abitanti. La Danimarca è anche
l’unico stato nordeuropeo a non avere il monopolio sul vino e nonostante ciò,
preferisce di gran lunga il vino italiano a quello francese. E’ facile intuire
che i mercati del Nord Europa hanno tutte le potenzialità per diventare un
punto di riferimento per i produttori italiani in un prossimo futuro.
Anche i social network e la promozione di vino online offrono un’idea circa le tendenze del vino italiano nel mondo. I giovani consumatori si rivolgono ad Internet per l’acquisto e per raccogliere informazioni che riguardano le caratteristiche principali del prodotto. E’ importante quindi per le aziende produttrici adottare una buona strategia di web marketing e advertising anche nell’ottica dello storytelling, ovvero uno strumento per veicolare attraverso video, immagini e parole i valori del proprio brand. La comunicazione digitale arriva dove i sistemi di promozione tradizionali presentano evidenti limiti. Internet abbatte le barriere tra produttore e consumatore e avvicina anche quelle culture lontane dal mondo occidentale che non conoscono le peculiarità del vino italiano.
Una cosa è ormai certa, i consumatori di tutto il pianeta sono sempre più attratti dal vino italiano e si dimostrano particolarmente attenti a selezionare le tipologie maggiormente in grado di abbinarsi ai gusti e alle preferenze locali.