A DIFESA DEL MADE IN ITALY PRENDE IL VIA LA PRIMA CAMPAGNA #MANGIAITALIANO

Per combattere la disinformazione, gli attacchi strumentali e la concorrenza sleale prende il via la prima campagna #MangiaItaliano per salvare la reputazione del Made in Italy, difendere il territorio, l’economia e il lavoro e far conoscere il valore della più grande ricchezza del Paese, quella enogastronomica.



L’appuntamento è per domani sabato 7 marzo dalle ore 9,00 negli agriturismi e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica in tutta la Penisola. In campo per tutto il weekend il meglio del Made in Italy agroalimentare a chilometro zero offerto direttamente dai produttori agricoli nazionali ma sarà possibile anche gustare le ricette della tradizione locale preparate dal vivo dai cuochi contadini. Sarà presentata la prima analisi Coldiretti/Ixè sugli effetti dell’emergenza Coronavirus sull’agroalimentare Made in Italy dai campi agli scaffali.
L’emergenza coronavirus con le difficoltà produttive, logistiche e commerciali e i pesanti danni di immagine sta mettendo a rischio l’intera filiera agroalimentare estesa, dai campi agli scaffali fino alla ristorazione, che raggiunge in Italia una cifra di 538 miliardi di euro pari al 25% del Pil e offre lavoro a 3,8 milioni di occupati. Senza dimenticare gli effetti del crollo del turismo che è sempre stato un elemento di traino del Made in Italy agroalimentare all’estero, amplificato dallo stop forzato alle Fiere che sono un momento importante di promozione. 

Per questo la Coldiretti lancia la prima mobilitazione #MangiaItaliano nei mercati, nei ristoranti, negli agriturismi, ma anche con il coinvolgimento delle industrie e delle strutture commerciali più virtuose del settore, colpite ingiustamente da una dura emergenza. Un’iniziativa che riguarderà tutti i mezzi di comunicazione a partire dai canali social.
L’obiettivo è far conoscere direttamente dai protagonisti i primati del Made in Italy con l’agricoltura italiana che è oggi la più green d’Europa, con 297 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario, 415 vini Doc/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole bio, 40mila aziende agricole impegnate nel custodire semi o piante a rischio di estinzione e a garantire un patrimonio di biodiversità che non ha eguali al mondo.


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