La poetessa Caterina Rovatti nei suoi libri racconta l' Amore, i Sogni, la Vita
Se siete in un periodo di riflessione, incertezza e solitudine, provate a leggere un libro di poesie di Caterina Rovatti e vi ritroverete.
Caterina Rovatti nasce a Milano. Si laurea all’ Università Bocconi in lingue e letterature straniere ed insegna per oltre vent’ anni in un liceo milanese, ricoprendo in un primo tempo la cattedra di francese e per più di dieci anni la cattedra di inglese, una lingua di cui ha acquisito un'ottima padronanza, anche grazie a lunghi soggiorni all’estero. L’amore per i viaggi, l’interesse per la lettura e in genere per le altre culture, costituiscono le sue primarie passioni. Infatti nei suoi scritti emerge questo tratto della sua personalità, in particolare, nelle sue poesie.
L’autrice, versatile, coinvolgente, carismatica, nella poesia manifesta idee che si
compongono, si dissolvono e si ricompongono costantemente negli eventi che
costituiscono il vivere. L’abbandono di ogni vincolo
formale lo si nota nei suoi componimenti in rime libere, dove lo scrivere non è solo
una bella forma o parole studiate per fare rima, ma è un vedere la vita, avere
un motivo per viverla.
Le sue poesie trattano vicende di persone solitarie, perse nel caos di se stessi, persone che tentano di trovare una propria redenzione, un cammino da percorrere per giungere a comprendere la verità.
I suoi sono pensieri puri, nati da un’esperienza profonda del
dolore che poi genera nei sogni. Shakespeare affermava che “noi siamo fatti della medesima sostanza di cui sono fatti i sogni”. Certo, lo
sappiamo che i sogni sono impalpabili, che svaniscono, che ci imbrigliano in
una illusorietà rasserenante e, allo stesso tempo, drammatica, ma in fondo ci
caricano, ci colmano di quel qualcosa che ci manca, ci aprono all’ eternità con
l’idea dell’immortalità. Seguendo l’artista nel suo mondo poetico,
ci si sente pronti nella ricerca della chiave della felicità, predisposti ad un
nuovo progetto di vita. Lei ci arriva con la sua passione, con la sua isola
invisibile, silenziosa, ma nello stesso tempo grida forte, attraverso voci
misteriose che prendono vita in scenari che cambiano e inglobano luoghi e
ricordi.
Le poesie di Caterina Rovatti hanno le caratteristiche delle storie che ci
raccontavano i nonni nelle sere d’inverno davanti al camino, prima di
sprofondare nel mondo dei sogni, dove la fantasia galoppava a briglia sciolta.
In queste liriche esistono due tipi di amore: quello sensibile, femminile che
ci ricorda la Beatrice di Dante e l’altro universale e più razionale che apre
alla luce ma che ha bisogno dell’idea della morte per salvare l’esistenza. Sono parole che ci
insegnano ad aiutare quel piccolo organo rosso chiamato cuore da quel qualcosa
che manca e, ad amare la vita in modo più potente, con dentro il senso del
destino.
Infatti, l’introspezione dell' autrice è quella di saper guardare la
sua sofferenza attraverso la gente che vive col proprio destino. “Il fatto di guardarmi dentro è stata una
grande opportunità'', afferma l' autrice. ''Scrivere una poesia è una piccola
sosta nella vita di tutti i giorni; è un ponticello che ci lega all’ esistenza.
Per ognuno di noi i momenti di sofferenza sono tanti, ma essi sono un mezzo per
giungere a percepire la gioia e la serenità che fa scaturire il Sogno. Esso è
la grandiosità dei nostri pensieri dal quale emergono i sentimenti per
pervenire alla comprensione della Verità”.
Ogni poesia
dell’autrice è legata a un'occasione che rivela la propria esistenza
individuale che le permette di prendere coscienza di sé e riesce a trasmettere un primordiale innocente vitalismo. Lo
stile e la descrizione delle situazioni creano la costruzione poetica che
procede come un immenso gigantesco monumento, dove ha disseminato la sua
anima, offrendola in dono come segno del suo amore per la ricerca
della verità.
Nell’ attuale panorama letterario, le opere di Caterina Rovatti
rappresentano il punto più alto della poesia. Quando le è stato chiesto
che cosa significa essere poeti, lei ha risposto: “La poesia è meditazione,
perciò essere poeti significa esprimere se stessi”. Il suo bisogno di
comunicare attraverso la poesia è fresco e lo stile è quello di
una poetessa che sa interagire con il lettore.
Recentemente due dei suoi poemi sono stati selezionati e pubblicati nella Rassegna di Poesia Contemporanea, XXII Edizione di Artecultura 2005 e nel volume antologico Cultura per la Pace. Premiata con una importante targa alla Seconda Edizione Internazionale di Poesia organizzata a Premeno (Verbania),Caterina Rovatti presenta il libro "Al di là dell'ombra che amo" edito dalla Casa Editrice Libroitaliano World di Ragusa – Collana Saffo. Lo stesso libro viene presentato anche nella splendida cornice dell'Umanitaria di Milano.“Sono liriche che parlano d’amore'' - spiega l'autrice – ''il quale, anche se legato a momenti di sofferenza, è il motore della nostra esistenza".
Quello che avviene con ciò che scrive è l’identificazione con un Mondo puro, sta a noi captare le risposte attraverso le sue poesie. Dunque, l'ambizione letteraria e filosofica che l'autrice ripone e ci fa arrivare attraverso i temi trattati nelle sue poesie, sono i suoi messaggi dove spicca il ritrovamento del ricordo relativo alla vita che, ad ogni età, può essere una favola.