Sapori,tradizione e cultura percorrendo gli itinerari del gusto in Lombardia


Oggi vi presentiamo nei “percorsi del gusto” la
Strada del Tartufo Mantovano



E' una terra ricca di storia e tradizione la porzione estrema della provincia di Mantova al confine con l’Emilia, conosciuta come Oltrepo Mantovano, segnata dalla forte presenza del grande fiume Po, faro e guida della cultura locale.




Attraversare l’ Oltrepo Mantovano significa trovare un paesaggio in cui l’operosità dell’uomo si fonde con naturalezza alla tranquillità della natura e dove i suoni della vita produttiva si perdono nei silenzi dell’aperta campagna.
Per la sua posizione geografica, crocevia tra nord e sud e tra est e ovest, conserva grandi testimonianze di un glorioso passato.
La vocazione agricola ha prodotto una cucina che è stata definita di principi e di popolo: i salumi tipici, il Parmigiano Reggiano, i famosi tortelli di zucca, gli agnoli in brodo, i risotti, il tartufo, gli stracotti, la torta di tagliatelle sono soltanto alcuni dei piatti tipici che si possono gustare nei ristoranti e negli agriturismi della zona.
E qui, dove suolo, clima e habitat diventano lo scenario ideale per la nascita del Tuber magnatum Pico (il pregiatissimo tartufo bianco), si concretizza l’operato della Strada del Tartufo Mantovano, associazione nata alla fine del 2003 con lo scopo primario di incentivare lo sviluppo dell’area mediante la promozione di un’offerta turistica integrata, costruita sulla peculiarità dei prodotti tipici, sulle tradizioni gastronomiche e su un’adeguata qualità dei servizi.

Il pregiatissimo tartufo bianco


Il Tartufo, come sistema così inteso, trova il suo apice nel Tru.Mu, il Museo del Tartufo di Borgofranco sul Po, dove tra l’altro ha sede l’associazione, nel quale un percorso, dedicato ad adulti e bambini, porta il visitatore a scoprire dati scientifici e curiosità legati al prezioso fungo.
La Lombardia è stata una delle prime regioni italiane che ha sviluppato concretamente l’idea di Strade del Vino promuovendo la realizzazione del sistema Strade del Vino e dei Sapori di Lombardia.
Si tratta di veri itinerari del gusto il cui obiettivo è quello della valorizzazione e promozione dei prodotti enogastronomici tipici e di qualità, inseriti però nella tradizione e nella cultura dei loro territori d’origine.
Attraverso la realizzazione dei “percorsi del gusto” è possibile intraprendere un’azione di salvaguardia e valorizzazione del territorio e della cultura rurale, in una logica di sviluppo integrato e turistico in grado di creare nuove professionalità.
Attualmente le Strade riconosciute dalla Regione sono dodici, di cui otto prettamente dei vini, riunite in una Federazione regionale, nata per uniformare e migliorare la qualità dell’offerta e per realizzare adeguate modalità di formazione degli operatori.
Chi aderisce alle Strade che costituiscono la Federazione, si impegna a mantenere, oltre alla propria specificità e alle proprie caratteristiche, anche alti standard qualitativi nella produzione o nella propria vocazione ricettiva.


Il viaggiatore che percorre le Strade del gusto di Lombardia, appositamente segnalate da cartelli stradali uniformi su tutto il territorio, può visitare cantine, aziende agricole, agriturismi, enoteche, osterie e strutture ricettive che tengono alti i requisiti dei prodotti tipici regionali.
Gli itinerari proposti sono quindi un mix di risorse paesaggistiche, siti d’arte, monumenti, palazzi, chiese e musei di cultura popolare, che insieme al buon mangiare e al buon bere permetteranno al turista di portarsi a casa un pezzetto del territorio che ha visitato.




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