VINI REGIONALI E FORMAGGI GIUSTI NEL CARRELLO DELLA SPESA DEGLI ITALIANI

di Luciana Rassati




Gli abbinamenti perfetti tra vini regionali e formaggi italiani da tenere presente nelle scelte da fare al momento degli acquisti alimentari.


Gli italiani si confermano un popolo di orgogliosi produttori e appassionati estimatori di vino e mostrano di apprezzare sempre di più le produzioni tipiche locali, quelle che “raccontano” il carattere di un territorio ed esprimono la varietà vitivinicola che caratterizza il “Bel Paese”.
Dal Ribolla al Primitivo, dall’Ortrugo al Pecorino, dalla Falanghina al Grillo: sono tanti i vini tradizionali che registrano crescite importanti delle vendite. Per apprezzarli al meglio l’ideale è accompagnarli con un buon formaggio che ne esalta i profumi e il gusto.

La classifica dei vini più venduti in Gdo, oltre ai grandi “classici”, mostra una bella serie di vini “emergenti”, il cui giro d’affari evidenzia crescite a doppia cifra. Una conferma della curiosità degli italiani in fatto di vini e della ricerca di nuove esperienze gustative, come quelle assicurate dall’accoppiata vino e formaggi.

Bere un calice di vino con un buon pezzo di formaggio non è solo un piacere ma anche un’abitudine da gourmet perché il formaggio fa percepire meglio sia l’aroma che il gusto del vino. Infatti il formaggio ha la capacità di attenuare le note acide e di mitigare la sensazione astringente dei tannini, come ha rivelato uno studio scientifico pubblicato sul “Journal of Food Science”. Un’ulteriore e valida ragione per abbinare sempre il vino al formaggio e un’informazione da ricordare quando si va a fare spesa, per accompagnare l’acquisto di una bottiglia di vino con quello di una confezione di formaggio.



Per fare le scelte migliori e per individuare i giusti formaggi da abbinare ai 12 vini regionali che hanno avuto il maggior boom di vendite nel corso del 2017 ecco i suggerimenti targati Assolatte.


1. Grillo (Sicilia): ideale con Vastedda del Belice dop, Caciotta, Gorgonzola dop, Taleggio dop, Quartirolo dop, Scamorza, Caciocavallo.

2. Primitivo (Puglia): da provare con Caciocavallo stagionato, Canestrato di Moliterno igp, Canestrato Pugliese dop, Provolone Valpadana dop piccante, Burrata, Grana Padano dop oltre 16 mesi.

3. Ortrugo (Emilia Romagna): da abbinare a Provolone Valpadana dop dolce, Casatella Trevigiana dop, robiola, Grana Padano dop, Stracchino, Ricotta di mucca.

4. Ribolla (Friuli Venezia Giulia): perfetto con Montasio dop giovane, Cansiglio, Mozzarella di bufala, Latteria, Parmigiano Reggiano dop.

5. Valpolicella Ripasso (Veneto): da accompagnare con Italico, Bitto dop, Monte Veronese dop, Asiago d’allevo dop stravecchio, Gorgonzola dop, Taleggio dop, Parmigiano-Reggiano dop.

6. Cortese (Piemonte): ideale con Castelmagno dop, Maccagno, Robiola di Roccaverano dop, Stracchino, Mozzarella di mucca, Bra dop, Toma.

7. Passerina (Marche): da provare con Formaggella fresca vaccina, Grana Padano dop, Casatella Treviagiana dop, Casciotta d’Urbino dop, Caprini freschi, Ricotta di bufala, Ricotta Romana dop, Cacioricotta.

8. Chianti Classico (Toscana): abbinamento ideale con Burrini, Gorgonzola Dop, Pecorino Toscano dop stagionato, Marzolino, Roquefort, Fontina dop, Montasio dop, Caciocavallo, Ragusano dop, Parmigiano Reggiano dop 24 mesi, Montasio dop stagionato.

9. Cannonau (Sardegna): matrimoni perfetti con Fiore Sardo dop, Pecorino Sardo dop, Caciocavallo Silano dop, Asiago dop, Pecorino Romano dop, Grana Padano dop riserva.

10. Pecorino (Abruzzo/Marche): si accompagna bene con Pecorino Romano dop, Primo Sale, Caciocavallo abruzzese, Caciofiore aquilano, Caprini freschi, Formaggio di fossa.

11. Falanghina (Campania): è ideale con Mozzarella di bufala campana dop, Caciotta vaccina, Robiola, Mozzarella di mucca, Murazzano dop.

12. Bardolino (Veneto): ottimo con Tomini, Monte Veronese dop, Asiago dop, Mozzarella, Crescenza, Caprino, Taleggio dop, Montasio dop.

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Nata nel 1945, Assolatte rappresenta il primo settore del Made in Italy alimentare. Riunisce 220 aziende (piccole, medie e grandi realtà nazionali, private e cooperative, grandi aziende internazionali) che rappresentano il 90% del fatturato complessivo del settore.
Assolatte raggruppa tutti i prodotti lattiero caseari: il latte da bere, in tutte le sue tipologie, lo yogurt e gli altri latti fermentati, il burro e tutti i formaggi. Dai tesori della grande tradizione casearia ai prodotti più moderni e innovativi.
I nostri numeri: Con un fatturato che supera i 15,7 miliardi di euro e un indotto che dà lavoro a oltre 100.000 persone, quello della trasformazione del latte è il settore più importante dell’agroalimentare italiano. Un grande protagonista del panorama internazionale grazie alle esportazioni, il cui valore rasenta i 3miliardi di euro.
 La produzione: 1.1 miliardo di kg di formaggi, di cui 470 milioni di formaggi DOP ● 2,2 miliardi di litri di latte alimentare ● 1,9 miliardi di vasetti di yogurt ● 160 milioni di kg di burro.


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